COME SONO NATI e PERCHE' LI CHIAMIAMO "PRINCIPI"?

"Fin dall’inizio è stato necessario organizzarci per poter riuscire ad indirizzare in modo fruttuoso le nostre forze. Non dimentico quando con fatica riuscivamo a farci bastare il cibo... i detersivi... ad inventarci i lavori, ... 

 ...arrivando a sera stanchi ma fieri perché non c’era venuto a mancare il necessario.

"Tratta tutto con misura...”, “Se stai attento e accorto”: è un risveglio di coscienza e di consapevolezza.
Giorno dopo giorno ci rendevamo conto che dovevamo cambiare la nostra scala dei valori, mettendo al primo posto l’accoglienza lì dove ognuno non è stato amato, e l’accettazione di chiunque bussava alla nostra porta.
“Quando hai il buio in te... chiedi aiuto e affidati...” Affioravano tutti i nostri egoismi e lottavamo contro noi stessi per affermare quanto di meglio portavamo dentro - responsabilità... libertà... amore... “Cerca di capire più di essere capito”.

E' stato così che decidemmo di dare voce ai nuovi valori che vivevamo, perché li sperimentavamo come vincenti nella nostra lotta quotidiana alla riconquista della dignità e della vita.

Li abbiamo chiamati “PRINCIPI” perché sono stimoli e orientamento nei momenti sofferti del nostro cammino, nelle iniziali incertezze come lievito che fa qualitative le nostre situazioni, valorizzandole alla loro luce.
Sono punto di riferimento che accompagna le nostre scelte, l’itinerario che ci guida alle sorgenti del valore “VITA” e la porta a compimento.

 
                       

Padre Matteo

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