Progetti

UNA FALEGNAMERIA PER IL REINSERIMENTO

REQUE - PERU'

Il progetto “Una falegnameria per il reinserimento” è ideato e realizzato, a partire dal mese di settembre 2008, da tre soggetti: Associazione san Damiano onlus (Fiuggi), Comunità in dialogo ONG (Trivigliano) e Comunidad en Dialogo (Reque – Perù) nella regione a nord ovest del Perù dove opera il referente locale.

Le tre associazioni hanno realizzato una falegnameria nei locali della Comunidad en Dialogo che permetta l’autonomia economica della comunità di recupero per tossicodipendenti e il loro reinserimento lavorativo nella società al termine del programma.
Il progetto si riferisce all’area geografica del Sud America, in Perù, e all’area tematica di lotta all’esclusione sociale e all’emarginazione: educazione, ricerca, formazione professionale e culturale, lavoro.
I beneficiari diretti saranno i giovani della Comunidad en Dialogo che avranno la possibilità di imparare un mestiere ed impegnare in modo proficuo il periodo trascorso all’interno della comunità stessa, nonché gli stessi giovani al termine del programma che avranno un più facile reinserimento lavorativo. 
I beneficiari indiretti saranno: la Comunidad en Dialogo stessa, che si renderà indipendente economicamente dagli enti sostenitori esterni, i maestri falegnami presenti sul territorio che saranno impiegati come docenti durante la formazione. 
Altri beneficiari indiretti saranno tutti coloro che, in Perù, fanno parte della filiera produttiva: dai fornitori di materie prime a coloro che potranno acquistare i prodotti finali, in quanto tutti i macchinari per la lavorazione del legno saranno acquistati direttamente in Perù.

UNA PIANTAGIONE DI PALMA A OLIO

CAMERUN - AFRICA

 Simeone è un giovane camerunense che ha conosciuto la Comunità in Dialogo e poi ha collaborato lavorando presso la nostra Casa Famiglia per malati terminali di HIV.

L'esperienza della Comunità l'ha colpito e segnato profondamente tanto che una volta conseguita la laurea, tornando in Camerun, ha voluto coinvolgere i giovani del suo villaggio con il "Progetto Camerun: una piantagione di palma a olio". La Comunità si è impegnata a sostenere questo progetto che “ha lo scopo principale di creare un quadro favorevole al dialogo intorno a tutte le forme di povertà che si incontrano in questi villaggi e che ne fanno veri e propri inferni. La gente deve capire che la malattia non è causata dalla cattiva sorte, ma è dovuta alla sporcizia e al non curarsi delle elementari regole di igiene; la fame va combattuta con il lavoro quotidiano e non con le preghiere e i sacrifici ai maghi… queste sono le condizioni che favoriscono l’incrementarsi della povertà, del sottosviluppo e della mortalità infantile. Vogliamo lottare contro l’esodo rurale o l’emigrazione clandestina offrendo ai giovani una concreta possibilità di vivere e amare il proprio paese. Per questo anticipiamo il nostro sincero grazie a tutte le persone di buona volontà che vorranno contribuire alla realizzazione di questo progetto”.

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